Terapia Occupazionale e pandemia Covid-19: un Studio in Europa

Terapia Occupazionale e pandemia Covid-19: un Studio in Europa

E’ un piacere condividere la pubblicazione avvenuta sull’Open Journal Occupational Therapy dell’articolo “Occupational Therapists and COVID-19 Pandemic: An Observational Survey in Europe – OJOT” che riporta dati riguardanti la prima ondata COVID (Aprile – Giugno 2020) e di come i terapisti occupazionali / ergoterapisti hanno affrontato questa sfida con resilienza. Sono dati storici, una testimonianza e nello stesso tempo un contributo per la professione dell’ergoterapista / terapista occupazionale.

Ringraziamo il COTEC Council of Occupational Therapists for the European Countries per il contributo donato per la condivisione della survey tra i colleghi ergoterapisti / terapisti occupazionali europei.

Abstract

La pandemia di COVID-19 ha provocato un’emergenza sanitaria in Europa sin dalla prima ondata del 2020. Sono sorte diverse sfide per i terapisti occupazionali, così come per tutti gli operatori sanitari. Lo scopo di questo studio è stato quello di determinare come i terapisti occupazionali hanno cambiato / adattato il loro processo terapeutico in relazione a questa situazione catastrofica.

Materiali e Metodi

È stato sviluppato un sondaggio online che è stato inviato, in collaborazione con il Council of Occupational Therapy for European Countries (COTEC), alle associazioni nazionali europee di terapisti occupazionali.

Risultati

Lo studio si è basato su un campione di 65 terapisti occupazionali che hanno lavorato con persone affette da COVID-19. Più della metà dei terapisti occupazionali (54,8%) aveva cambiato reparto. Le principali esigenze espresse dai pazienti (n = 136) durante il ricovero sono state quelle di avere contatti sociali (30,9%), mentre i principali disturbi clinici (n = 144) sono stati la disabilità motoria e la fatigue (35,4%) e la depressione (25,7%). L’obiettivo più frequentemente riportato (n = 141) era il recupero delle prestazioni fisiche e la gestione della fatigue (32,6%). Tra le emozioni menzionate dai terapisti occupazionali, le emozioni negative (76%) sono state le più comuni.

Conclusioni

I terapisti occupazionali europei hanno dimostrato flessibilità e resilienza nell’affrontare le sfide cliniche e organizzative durante l’emergenza COVID-19.

Pozzi, C., Lanzoni, A., Battain, P., Alvarez, E., Tobar, E., Hersche, R., Cavalli, S., Monsò, A., Llarch, E., Bellelli, G., Morandi, A., & Graff, M. (2022). Occupational Therapists and COVID-19 Pandemic: An Observational Survey in Europe. The Open Journal of Occupational Therapy, 10(3), 1-12. https://doi.org/10.15453/2168-6408.1923

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E’ un piacere condividere la pubblicazione avvenuta sull’Open Journal Occupational Therapy dell’articolo “Occupational Therapists and COVID-19 Pandemic: An Observational Survey in Europe – OJOT” che riporta dati riguardanti la prima ondata COVID (Aprile – Giugno 2020) e di come i terapisti occupazionali / ergoterapisti hanno affrontato questa sfida con resilienza. Sono dati storici, una testimonianza e nello stesso tempo un contributo per la professione dell’ergoterapista / terapista occupazionale.

Ringraziamo il COTEC Council of Occupational Therapists for the European Countries per il contributo donato per la condivisione della survey tra i colleghi ergoterapisti / terapisti occupazionali europei.

Abstract

La pandemia di COVID-19 ha provocato un’emergenza sanitaria in Europa sin dalla prima ondata del 2020. Sono sorte diverse sfide per i terapisti occupazionali, così come per tutti gli operatori sanitari. Lo scopo di questo studio è stato quello di determinare come i terapisti occupazionali hanno cambiato / adattato il loro processo terapeutico in relazione a questa situazione catastrofica.

Materiali e Metodi

È stato sviluppato un sondaggio online che è stato inviato, in collaborazione con il Council of Occupational Therapy for European Countries (COTEC), alle associazioni nazionali europee di terapisti occupazionali.

Risultati

Lo studio si è basato su un campione di 65 terapisti occupazionali che hanno lavorato con persone affette da COVID-19. Più della metà dei terapisti occupazionali (54,8%) aveva cambiato reparto. Le principali esigenze espresse dai pazienti (n = 136) durante il ricovero sono state quelle di avere contatti sociali (30,9%), mentre i principali disturbi clinici (n = 144) sono stati la disabilità motoria e la fatigue (35,4%) e la depressione (25,7%). L’obiettivo più frequentemente riportato (n = 141) era il recupero delle prestazioni fisiche e la gestione della fatigue (32,6%). Tra le emozioni menzionate dai terapisti occupazionali, le emozioni negative (76%) sono state le più comuni.

Conclusioni

I terapisti occupazionali europei hanno dimostrato flessibilità e resilienza nell’affrontare le sfide cliniche e organizzative durante l’emergenza COVID-19.

Pozzi, C., Lanzoni, A., Battain, P., Alvarez, E., Tobar, E., Hersche, R., Cavalli, S., Monsò, A., Llarch, E., Bellelli, G., Morandi, A., & Graff, M. (2022). Occupational Therapists and COVID-19 Pandemic: An Observational Survey in Europe. The Open Journal of Occupational Therapy, 10(3), 1-12. https://doi.org/10.15453/2168-6408.1923

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