Vita, dignità e relazione in un nucleo Alzheimer

Vita, dignità e relazione in un nucleo Alzheimer

«Mi vuoi bene?» gli chiede lei.

«Sempre!» risponde subito Fausto

Vita, dignità e relazione in un nucleo Alzheimer

La relazione e la conoscenza della storia di vita delle persone con demenza, in un processo terapeutico sia esso residenziale o domiciliare, risulta essere cruciale e determinante. Spesso le equipe di cura si concentrano su elementi clinici, su elementi di gestione sanitaria della malattia, riducendo lo spazio di confronto, conoscenza e dialogo alla periferia del trattamento. Conoscere, comprendere e condividere emozioni ed esperienze è cura. Il tempo della relazione è tempo di cura.

La relazione, la conoscenza permettono di ridurre l'isolamento sociale; migliorare la comunicazione; favorire la calma e instaurare sicurezza; promuovere benessere emotivo; rafforzare la percezione di essere curati. Garantire dignità.

Più di ogni altra cosa le storie delle persone e delle famiglie ci permettono di toccare con mano, di vivere, di commuoverci: un esempio di questo percorso ci viene donato dalle famiglie che vengono curate presso la Fondazione Germani di Cingia de Botti (Cremona).

Vi consigliamo questa lettura (4 minuti) che vi permetterà di toccare con mano relazione, conoscenza e dignità.

Buona lettura

Leggi qui la storia

«Mi vuoi bene?» gli chiede lei.

«Sempre!» risponde subito Fausto

Vita, dignità e relazione in un nucleo Alzheimer

La relazione e la conoscenza della storia di vita delle persone con demenza, in un processo terapeutico sia esso residenziale o domiciliare, risulta essere cruciale e determinante. Spesso le equipe di cura si concentrano su elementi clinici, su elementi di gestione sanitaria della malattia, riducendo lo spazio di confronto, conoscenza e dialogo alla periferia del trattamento. Conoscere, comprendere e condividere emozioni ed esperienze è cura. Il tempo della relazione è tempo di cura.

La relazione, la conoscenza permettono di ridurre l'isolamento sociale; migliorare la comunicazione; favorire la calma e instaurare sicurezza; promuovere benessere emotivo; rafforzare la percezione di essere curati. Garantire dignità.

Più di ogni altra cosa le storie delle persone e delle famiglie ci permettono di toccare con mano, di vivere, di commuoverci: un esempio di questo percorso ci viene donato dalle famiglie che vengono curate presso la Fondazione Germani di Cingia de Botti (Cremona).

Vi consigliamo questa lettura (4 minuti) che vi permetterà di toccare con mano relazione, conoscenza e dignità.

Buona lettura

Leggi qui la storia